lunedì 4 giugno 2012

SPAZI CULTURALI E AGGREGATIVI




La qualità di una città si misura anche rispetto alla sua capacità di organizzare ed offrire spazi ed occasioni per lo sviluppo di attività culturali accessibili a tutta la comunità.

Questo tema è funzionale sia alla qualità della vita dei cittadini sia come elemento di attrazione e creazione di valore anche economico.

L'amministrazione Tedde ha espresso il proprio disprezzo per la cultura uniformandosi al pensiero berlusconiano che “dalla cultura non si mangia”. Ha inoltre ritenuto di non poter essere capace di pianificare e gestire le attività culturali “appaltandole” totalmente all'esterno, noi crediamo invece che il Comune debba riappropriarsene.

Con questo atteggiamento la precedente amministrazione ha gravemente contribuito alla progressiva perdita di senso, di identità, di prospettiva che ha portato molti dei nostri giovani ad allontanarsi dalla propria terra perdendo la speranza di poter costruire in essa il proprio futuro.

Noi invece riteniamo che si debba ripartire proprio dalla valorizzazione dei talenti dei nostri giovani, ognuno a suo modo artista, l'amministrazione ha il dovere di dedicare loro adeguati spazi per l'espressione delle proprie capacità, perché divengano patrimonio di tutta la comunità.

Riteniamo che la cultura sia davvero alimento dell'anima e base per costruire un futuro concreto e migliore per tutti.

L'amministrazione dovrà, insieme alla associazioni di volontariato, ai comitati di quartieri ed a tutti i cittadini desiderosi di partecipare, attivare spazi, servizi, eventi in tutti i quartieri, nei quali le persone giovani o grandi, possano incontrarsi, riconoscersi, ricominciare a costruire insieme la città che desiderano.

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