lunedì 4 giugno 2012

UNA CITTÀ A MISURA DI ANIMALI




La qualità della vita nella nostra città si misura anche da ciò che facciamo per gli animali, siano essi i compagni quasi umani delle nostre giornate, siano i randagi che ci suscitano tenerezza, ma anche paura o disagio.

Possedere un animale d'affezione è una bella responsabilità nei suoi confronti e nei confronti dei nostri concittadini, ma è anche una scelta che, soprattutto per chi accoglie randagi e trovatelli, l'amministrazione dovrebbe premiare e sostenere.

Siamo stati amministrati “da cani”, cioè male, ma per i cani s'è fatto poco o nulla.
L'assenza di programmazione ha prodotto disagi per i possessori di cani, residenti o turisti, che non hanno spazi adeguati per lo sgambamento, né spiagge dove recarsi, né un numero adeguato di pubblici esercizi che accolgano questi nostri simpatici amici.

Ha prodotto anche disagi e scadimento del decoro urbano, escrementi sui marciapiede, poco simpatici alterchi sugli arenili tra possessori di animali e genitori dei più piccoli bagnanti.
Non si è fatto granchè per i canili e le campagne di sterilizzazione, né per incentivare le adozioni.

Proponiamo:
  1. Un controllo più serrato sul comportamento dei possessori di animali e primi tra essi i cani e sanzioni economiche effettive che scoraggino le condotte incivili.
  2. L'impiego delle risorse derivanti dalle sanzioni per la realizzazione dei punti 3) e 4)
  3. Il miglioramento delle condizioni di vita nei canili comunali o convenzionati ed anzitutto l'incremento degli spazi di vivibilità al loro interno.
  4. Luoghi all'aperto e tratti di arenile dedicati ai possessori di cani.

Vogliamo che gli unici a vivere da cani nella nostra città siano proprio i cani !!

Il grado di civiltà di una comunità si misura anche da come essa considera e cura i suoi animali.

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